Il Raduno Scialpinistico del Mortirolo nasce nel lontano 1988 dalla collaborazione fra Comune di Monno, Consorzio Turistico Alta Valle Camonica e Guide Alpine. Fu una felice intuizione che ha precorso i tempi: all’epoca lo scialpinismo era infatti una disciplina praticata da un’esigua elite di appassionati e non vantava certo il folto numero di praticanti che oggi calcano con le pelli le montagne innevate.
Negli anni lo stretto rapporto di collaborazione fra Comune e Guide Alpine si è mantenuto intatto arricchendosi con il prezioso apporto delle associazioni del territorio: il Gruppo Alpini, la locale Unione Sportiva, il Gruppo folcloristico i “Galber” e soprattutto la Pro – Loco Monno – Mortirolo, che oggi presiede il comitato organizzatore.
Si tratta della prima manifestazione di questo genere in Lombardia e della seconda in Italia: negli anni sono stati moltissimi gli imitatori di un’idea che sin da subito si è rivelata lungimirante. Partita quasi in sordina, ha saputo subito conquistare una vasta schiera di partecipanti per merito dell’innegabile attrattiva della stupenda conca del Mortirolo, che permette ampie possibilità di percorsi, con difficoltà diversificata, ma anche grazie all’arco di cime raggiungibili con gli sci e che offrono panorami incantevoli.
Da qualche anno è stata introdotta la possibilità di partecipazione anche agli amanti delle racchetta da neve, meglio conosciute in gergo come “caspole”, divenuti nel tempo sempre più numerosi.
Non è certo un’esagerazione dichiarare che in inverno questo luogo sia un vero e proprio paradiso: ha mantenuto infatti l’autentico sapore di montagna invernale con il suo fascino fatto di silenzi e di baite solitarie, fra boschi e praterie innevate. Dall’altopiano del Mortirolo e dalle sommità che circondano la conca – Grom, Varadega, Pagano, Resverde, Cima Verda, Cima Cadì – si può spaziare su un ventaglio paesaggistico a 360 gradi, con vista sulla Valcamonica e la Valtellina, ma soprattutto sui maestosi gruppi montuosi che le circondano: Adamello, Ortles – Cevedale, Bernina e Orobie.
Il Raduno, che da sempre si tiene nella prima domenica di marzo, prevede due percorsi, uno per i più esperti ed allenati e l’altro più agevole, aperto anche ai meno preparati ed ai neofiti della specialità: tutti gli iscritti vengono accompagnati da guide alpine e la giornata si conclude in maniera conviviale degustando, nei ristoranti convenzionati, i piatti tipici della tradizione gastronomica di Monno. Dopo il pranzo i partecipanti si riuniscono nella caratteristica piazza del paese dove musica e divertimento fanno da cornice ad una vera e propria festa paesana. La cordiale accoglienza dei Monnesi, le specialità culinarie del paese e l’allegro spirito di festa che anima il ritrovo sono le peculiarità che hanno sempre fatto accogliere con entusiasmo questa manifestazione e che la differenziano da tutte le altre.